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Da L'UNIONE SARDA dell' 8 settembre 2001Ollastra(OR).
Da L'UNIONE SARDA dell' 8 settembre 2001Ollastra(OR).
Il colpo in banca va a segno, ma la fuga e a piediRubate le chiavi dell'auto dei rapinatori Rapina con finale inaspettato ieri mattina per i due malviventi che hanno fatto irruzione nell'agenzia del Banco di Sardegna di Ollastra.
Bottino alla mano, i due hanno trovato chiusa a chiave l'auto, che avevano lasciato in strada con il motore acceso, per evitare inutile perdita di tempo.
Accortosi di quanto stava succedendo all'interno dell'ufficio, un cittadino che passava davanti alla banca ha pensato bene di ostacolare il piano messo in atto dai rapinatori ha spento il motore dell'auto e l'ha chiusa, facendo avere le chiavi a un vigile urbano.
Messo a segno il bottino, circa quattro milioni di lire, i rapinatori hanno trovato la sgradita sorpresa e sono stati costretti a fuggire a piedi.
Carabinieri e polizia hanno fatto partire le ricerche.

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    Alluvione nel polesine.
    Arrivano gli aiuti, e passano il giorno a trasportare i superstiti abbarbicati sui tetti in salvo.
    Una barca di soccorritori, ad ogni giro, vede un cappello a fior d'acqua che fa continuamente lo stesso tragitto altro giro di soccorso e altra veduta del cappello. . .
    e cosi via per tutto il giorno.
    Mentre portano in salvo l'ultima famiglia, uno dei soccorritori non puo fare a meno di chiedere se sanno che cos'e quel cappello che e tutto il giorno che vedono girare cosi.
    Al che uno risponde Ah, non preoccupatevi, quello e mio padre, che ieri sera ha detto Domani, piova o non piova, io aro il campo!
    C'e un Carabiniere davanti ad un'albergo che guarda fisso una stanza.
    Passa un'ora, due ore, un pomeriggio, un giorno. . .
    Al che esce il portiere dell'albergo e gli fa Ma come sta guardando la stanza da tutto questo tempo?
    Perche il colonnello mi ha detto di venire qui e di fissargli la stanza numero 10.