ROSA DEI VENTIovveroFior di ScorreggeArie celebri attrave
ROSA DEI VENTIovveroFior di ScorreggeArie celebri attraverso i secoli(Riduzione e adattamento in versi dal«De petis illustribus» e dal «De peto italico») Sin da quando il mondo aveva ancor vivi Adamo ed Eva, era in voga in tutti quanti un riparo li davanti.
Ma nessun penso, che strano, di coprirsi il deretano.
E cosi dall'orifizio, per bisogno oppur per sfizio, calda arietta prima oppressa variamente fu trasmessa con sussurro un po' confuso o con colpo d'archibuso.
In antico i vari suoni non urtavano i calzoni ne gli strappi repentini, capricciosi o pizzichini ne le loffe piu discrete conturbavano la quiete.
La melodica emissione per anal stimolazione e anche il peto tracotante dal fragore dilaniante ebbe grande rinomanza e innegabile fragranza.
Tanto grato fu l'odore di quel vento propulsore che l'usanza fu apprezzata e dai posteri adottata con piacere sovrumano sia del retto che dell'ano.
Fin da quando sodomiti, d'ogni musica periti, per eccesso di misura s'otturavan l'apertura, la scorreggia di gran gloria s'e coperta nella storia.
Con sconquasso intestinale e tremore universale, dall'Olimpo i sacri Numi deviavan tanti fiumi e asciugavano i pantani col soffion dei deretani.
Un bel peto giornaliero intonava il vate Omero.
Scorreggiava il re di Troia finche un di tiro le cuoia e pungenti come spille le faceva il prode Achille.
Di scorregge astute Ulisse tutti quanti in guerra afflisse.
Si sa pur che dal cavallo fuorusciva vento giallo e Penelope da sola ingialliva le lenzuola.
Agamennone all'attacco le faceva a squarciasacco.
Sibilanti e a vasto raggio eran quelle d'ogni ostaggio.
E Cassandra profetessa scorreggiava come ossessa.
Ci ha Platone riferito che di Socrate erudito, poi che bevve la spremuta d'amarissima cicuta, trafiggente come scheggia parve l'ultima scorreggia.
I coltissimi Ateniesi, se da coliche eran presi, dilatavan lo sfintere emettendo dal sedere filosofiche ventate molto acute e ponderate.
Gli Spartani, da Licurgo impararono lo spurgo dei piu fetidi elementi che producono fermenti e di drastiche zaffate saturavan le adunate.
Ma fondata che fu Roma, ogni greco cadde in coma poiche in lega con gli Etruschi, i Romani, a peti bruschi e col gas delle fanfare, cominciarono a imperare.
Tutti i popoli, asfissiati, furon presto soggiogati e il Senato, tra gli allori, diede l'ordine ai Pretori di dettare ovunque legge coll'ausilio di scorregge.
Venne poi innalzato un tempio a chi diede il primo esempio proprio Romolo in persona s'era messa la corona sopprimendo il fratellino con il gas dell'intestino.
Ogni nobile patrizio scorreggiava con giudizio il fragor di Coriolano si sentiva da lontano e con schiaffo sulla trippa scorreggiava pure Agrippa.
Si suol dir che Cincinnato scorreggiasse in mezzo al prato, e che Manlio in Campidoglio le lisciasse come l'olio accorrendo alle non poche spernacchiate delle oche.
Muzio Scevola a Porsenna fece un peto come strenna mentre peti da bisonte fece Coclite sul ponte e arditissimi petini fece Clelia tra i Chiusini.
Rivolgendosi agli Dei scorreggiavano i plebei.
Ma alle feste d`lmeneo il triumviro Pompeo e piu ancora il gran Lucullo scorreggiavan per trastullo.
Ciceron, per ore intere, chiacchierava col sedere ma sul far della mattina scorreggiava Catilina dedicando all'Arpinate insolenti serenate.
Scorreggiava come un tuono fin Cleopatra dal suo trono mentre Cesare, suo drudo, le faceva sempre nudo ed Antonio, grande e grosso, scorreggiava a piu non posso.
Pure Augusto Imperatore scorreggiava a tutte l'ore con la corte sua perfetta scorreggiante in etichetta, mentre solo in casi gravi scorreggiavano gli schiavi.
Si racconta che Tiberio scorreggiasse serio serio, che Caligola il tiranno scorreggiasse tutto l'anno, che Traiano in quel di Dacia scorreggiasse con audacia.
Scorreggiava l'Urbe intera dal mattino fino a sera.
Scorreggiava in grande stile anche il sesso femminile e Cornelia ai suoi gioielli ne faceva dei fardelli.
Scorreggiava senza posa Messalina silenziosa, imitata da Agrippina che facevale in sordina.
E coi peti le Vestali ci spegnevano i fanali.
Le barbariche calate, da scorregge accompagnate, provocaron nei Romani, prorompenti un di dagli ani, tale e tanta ristrettezza che il fragor si muto in brezza.
Di scorregge, Goti e Franchi non sembravano mai stanchi.
Pur sconfitti, i Longobardi scorreggiavano testardi mentre gli Arabi ad oltranza si sfiatavano la panza.
A Ravenna i Bizantini, grandi esperti levantini di scorregge e di cavilli, inventarono i fusilli;
scorreggiando invece a Reggio inventarono il solfeggio.
Venne tosto l'Evo Medio e, per rompere un po' di tedio, scorreggiavano i Signori in risposta ai valvassori e sganciava Bonifazio ricchi peti senza strazio.
Scorreggiavano a Firenze per poetiche esigenze scorreggiava assai felice la dolcissima Beatrice ed il sommo padre Dante le annusava tutte quante.
Come l'acqua, chiare e fresche eran quelle petrarchesche, meritevoli d'alloro e dei lunghi capei d'oro d'una Laura sorridente che petava nel torrente.
Le scorregge del Boccaccio ti lasciavano di ghiaccio tra le suore dei conventi scorreggiava ai quattro venti e ogni monaca lasciva rispondeva assai giuliva.
Belle grasse come il lardo le facea Matteo Boiardo.
Armeggiando ma composto le facea soltanto Ariosto, sempre in mezzo ai cavalieri, ben piu arditi trombettieri.
Scorreggiava Machiavelli sradicando gli alberelli ma, finito lo spuntino presso il Prence Valentino, fece solo poche scorie che divennero le Istorie.
Lo splendore d'ogni corte diede al peto nuova sorte di petare i mecenati si sentivano onorati tra gli artisti piu famosi dagli addomi assai ventosi.
Inneggianti Arianna e Bacco, di scorregge, piu d'un sacco il Magnifico ne fece;
e vischiose come pece le sparava Ludovico comprimendo l'ombelico.
Proprio al suon di quel tamburo, come tela usando il muro del cenacolo lombardo, il grandissimo Leonardo, di scorregge sempre in vena, affresco l'Ultima Cena.
Puro gas esilarante seppe emettere Bramante, il gran re degli architetti, per dar lustro a quei banchetti, mentre a colpi di pennello le faceva Raffaello.
Tra le quinte anche Goldoni dava sfogo a gran soffioni.
Frizzantine, dopo i pasti, Ie faceva Alfieri d'Asti ma sprezzanti, ad intervalli, Ie scagliava contro i Galli.
Lungo il giorno, poi, Parini educava i Signorini, con precetti inconsueti, a eleganti, caldi peti dall'olezzo di letame, eccitante per le dame.
Sopra un ramo del suo lago, dei romanzi il vero mago, detto al secolo Manzoni si scrollava i pantaloni dopo avere ventilato su un amore contrastato.
Tutto ardore veneziano parea il peto foscoliano ma pur tese a egregie cose, senza il gas delle gasose le scorregge del buon Ugo eran fumo e niente sugo.
Pessimista, a mo' di dardi, Ie mollava Leopardi, mentre Silvia, bene o male, per rispondere al segnale, sia d`inverno che d'estate le faceva ricamate.
Solo in casa o sulla soglia, e non gia di malavoglia, aerandosi le terga, Ie tirava lievi Verga ma da zotico ribaldo scorreggiava Gesualdo.
Con un dito Pirandello tratteneva il venticello fino a che, tutto ispirato e col ventre dilatato, liberava gli ingranaggi dando fiato ai personaggi.
Succulente come il miele le plasmava Gabriele Ermione nel pineto si sorbiva pioggia e peto, ma i pastori dell'Abruzzo emigravan da quel puzzo.
Onorava i gagliardetti con scorregge Marinetti mentre in ombra il buon Gozzano le faceva piano piano e, allargandosi la gonna, scorreggiava anche sua nonna.
Non soltanto i letterati fecer peti appassionati.
All`udito gran letizia diede pur chi con perizia, tra le note musicali fe scorregge magistrali.
Su due piedi fermi e saldi scorreggiava anche Vivaldi con alcune esitazioni nel comporre le Stagioni;
quando poi l'ebbe composte, fece vento senza soste.
Gioacchino pesarese col suo ritmo, a piu riprese, rapidissimo e vivace, scorreggiava senza pace.
E il barbiere di Siviglia gli rendeva la pariglia.
Del maestro di Busseto patriottico fu il peto che sull'ali del pensiero s'opponeva sempre fiero con olezzo tricolore al petar dell'invasore.
Di scorregge fu provetto il gibboso Rigoletto;
sconreggiava Butterfly aspettando i marinai e il sospir della Traviata fu un gran peto a schioppettata.
Di scorregge vasta gamma seppe offrire il melodramma il concerto di quei miasmi accendeva gli entusiasmi e spegneva i parassiti che non erano graditi.
Con i peti gia Mascagni sopprimeva topi e ragni mentre invece Donizetti tramortiva solo insetti, emulato da Puccini che uccideva i moscerini.
Era il peto dell'Aida micidiale insetticida;
fecer strage d'ogni mosca le scorregge della Tosca e annientate senza trucco fur le pulci dal Nabucco.
Pur la Scienza s'e fregiata d'onorevole ventata;
cosi ieri come oggi, senza mezzo o con appoggi, la ricerca ha sempre avuto vento in poppa urlante o muto.
Strofinandosi al magnete sconreggiava gia Talete.
Tutti quanti ormai sappiamo che Pitagora da Samo le faceva con la crema dimostrando il teorema.
Nella vasca a Siracusa, senza chiedere mai scusa, le faceva anche Archimede sollevando un solo piede e gridando «Gente, all'erta anche questa e una scoperta!» Quando il re gli die in affitto le piramidi d'Egitto per studiar la geometria, preso forse da euforia, dal didietro emise Euclide una tossica anidride.
Convogliava nei cannelli ogni peto Torricelli e alla propria beneamata quell'arietta riciclata, ben compresa col mercurio, lui spediva come augurio.
Fu Galvani in riva al mare un bel di a paralizzare, scaricando vento immane, le zampette delle rane che in pozzette soleggiate scorreggiavano beate.
Un'elettrica raccolta di scorregge fece Volta e, contatele poi tutte, lunghe, corte, belle, brutte, le rimise tosto in fila per dar carica alla pila.
Queste nobili memorie sono peti e non son storie a emulare tal passato ci hanno sempre stimolato, con sermoni flatulenti, gl'illustrissimi docenti.
All'invito dei vegliardi obbediscono i goliardi e nessun se n'abbia a male ne ci dica ch'e triviale se noi pure qualche volta le facciamo a briglia sciolta.
Voi, Pulzelle piu educate che le fate soffocate e talora un po' farcite, non sentitevi inibite.
Non e indegna d'una reggia qualsivoglia vil scorreggia ne ci pare maleolente il trattato qui presente.
Aura lieve od aria spessa, liberata se repressa, pur di fronte a un concistoro puo donar giusto ristoro.
Alla fin d'ogni fatica, checche dunque se ne dica, di rispetto mai non manca chi in tal modo si rinfranca.
Percio e logico e prescritto che scorreggi il sottoscritto.
Da un vecchio goliarda, memore dei trascorsi, mi giunge un'altra strofa.
Dimenticata nella lezione maggiore da me recuperata o apocrifa aggiunta posteriore?
Per correttezza la riporto in calce perche, in effetti, non ho trovato un inserimento logico
cronologico.
Scorreggio Napoleone sotto il rombo del cannone.
La battaglia non si perda!
E Cambronne rispose Merda!
ch'e la cosa piu sicura se di mezzo e la paura.
Ma nessun penso, che strano, di coprirsi il deretano.
E cosi dall'orifizio, per bisogno oppur per sfizio, calda arietta prima oppressa variamente fu trasmessa con sussurro un po' confuso o con colpo d'archibuso.
In antico i vari suoni non urtavano i calzoni ne gli strappi repentini, capricciosi o pizzichini ne le loffe piu discrete conturbavano la quiete.
La melodica emissione per anal stimolazione e anche il peto tracotante dal fragore dilaniante ebbe grande rinomanza e innegabile fragranza.
Tanto grato fu l'odore di quel vento propulsore che l'usanza fu apprezzata e dai posteri adottata con piacere sovrumano sia del retto che dell'ano.
Fin da quando sodomiti, d'ogni musica periti, per eccesso di misura s'otturavan l'apertura, la scorreggia di gran gloria s'e coperta nella storia.
Con sconquasso intestinale e tremore universale, dall'Olimpo i sacri Numi deviavan tanti fiumi e asciugavano i pantani col soffion dei deretani.
Un bel peto giornaliero intonava il vate Omero.
Scorreggiava il re di Troia finche un di tiro le cuoia e pungenti come spille le faceva il prode Achille.
Di scorregge astute Ulisse tutti quanti in guerra afflisse.
Si sa pur che dal cavallo fuorusciva vento giallo e Penelope da sola ingialliva le lenzuola.
Agamennone all'attacco le faceva a squarciasacco.
Sibilanti e a vasto raggio eran quelle d'ogni ostaggio.
E Cassandra profetessa scorreggiava come ossessa.
Ci ha Platone riferito che di Socrate erudito, poi che bevve la spremuta d'amarissima cicuta, trafiggente come scheggia parve l'ultima scorreggia.
I coltissimi Ateniesi, se da coliche eran presi, dilatavan lo sfintere emettendo dal sedere filosofiche ventate molto acute e ponderate.
Gli Spartani, da Licurgo impararono lo spurgo dei piu fetidi elementi che producono fermenti e di drastiche zaffate saturavan le adunate.
Ma fondata che fu Roma, ogni greco cadde in coma poiche in lega con gli Etruschi, i Romani, a peti bruschi e col gas delle fanfare, cominciarono a imperare.
Tutti i popoli, asfissiati, furon presto soggiogati e il Senato, tra gli allori, diede l'ordine ai Pretori di dettare ovunque legge coll'ausilio di scorregge.
Venne poi innalzato un tempio a chi diede il primo esempio proprio Romolo in persona s'era messa la corona sopprimendo il fratellino con il gas dell'intestino.
Ogni nobile patrizio scorreggiava con giudizio il fragor di Coriolano si sentiva da lontano e con schiaffo sulla trippa scorreggiava pure Agrippa.
Si suol dir che Cincinnato scorreggiasse in mezzo al prato, e che Manlio in Campidoglio le lisciasse come l'olio accorrendo alle non poche spernacchiate delle oche.
Muzio Scevola a Porsenna fece un peto come strenna mentre peti da bisonte fece Coclite sul ponte e arditissimi petini fece Clelia tra i Chiusini.
Rivolgendosi agli Dei scorreggiavano i plebei.
Ma alle feste d`lmeneo il triumviro Pompeo e piu ancora il gran Lucullo scorreggiavan per trastullo.
Ciceron, per ore intere, chiacchierava col sedere ma sul far della mattina scorreggiava Catilina dedicando all'Arpinate insolenti serenate.
Scorreggiava come un tuono fin Cleopatra dal suo trono mentre Cesare, suo drudo, le faceva sempre nudo ed Antonio, grande e grosso, scorreggiava a piu non posso.
Pure Augusto Imperatore scorreggiava a tutte l'ore con la corte sua perfetta scorreggiante in etichetta, mentre solo in casi gravi scorreggiavano gli schiavi.
Si racconta che Tiberio scorreggiasse serio serio, che Caligola il tiranno scorreggiasse tutto l'anno, che Traiano in quel di Dacia scorreggiasse con audacia.
Scorreggiava l'Urbe intera dal mattino fino a sera.
Scorreggiava in grande stile anche il sesso femminile e Cornelia ai suoi gioielli ne faceva dei fardelli.
Scorreggiava senza posa Messalina silenziosa, imitata da Agrippina che facevale in sordina.
E coi peti le Vestali ci spegnevano i fanali.
Le barbariche calate, da scorregge accompagnate, provocaron nei Romani, prorompenti un di dagli ani, tale e tanta ristrettezza che il fragor si muto in brezza.
Di scorregge, Goti e Franchi non sembravano mai stanchi.
Pur sconfitti, i Longobardi scorreggiavano testardi mentre gli Arabi ad oltranza si sfiatavano la panza.
A Ravenna i Bizantini, grandi esperti levantini di scorregge e di cavilli, inventarono i fusilli;
scorreggiando invece a Reggio inventarono il solfeggio.
Venne tosto l'Evo Medio e, per rompere un po' di tedio, scorreggiavano i Signori in risposta ai valvassori e sganciava Bonifazio ricchi peti senza strazio.
Scorreggiavano a Firenze per poetiche esigenze scorreggiava assai felice la dolcissima Beatrice ed il sommo padre Dante le annusava tutte quante.
Come l'acqua, chiare e fresche eran quelle petrarchesche, meritevoli d'alloro e dei lunghi capei d'oro d'una Laura sorridente che petava nel torrente.
Le scorregge del Boccaccio ti lasciavano di ghiaccio tra le suore dei conventi scorreggiava ai quattro venti e ogni monaca lasciva rispondeva assai giuliva.
Belle grasse come il lardo le facea Matteo Boiardo.
Armeggiando ma composto le facea soltanto Ariosto, sempre in mezzo ai cavalieri, ben piu arditi trombettieri.
Scorreggiava Machiavelli sradicando gli alberelli ma, finito lo spuntino presso il Prence Valentino, fece solo poche scorie che divennero le Istorie.
Lo splendore d'ogni corte diede al peto nuova sorte di petare i mecenati si sentivano onorati tra gli artisti piu famosi dagli addomi assai ventosi.
Inneggianti Arianna e Bacco, di scorregge, piu d'un sacco il Magnifico ne fece;
e vischiose come pece le sparava Ludovico comprimendo l'ombelico.
Proprio al suon di quel tamburo, come tela usando il muro del cenacolo lombardo, il grandissimo Leonardo, di scorregge sempre in vena, affresco l'Ultima Cena.
Puro gas esilarante seppe emettere Bramante, il gran re degli architetti, per dar lustro a quei banchetti, mentre a colpi di pennello le faceva Raffaello.
Tra le quinte anche Goldoni dava sfogo a gran soffioni.
Frizzantine, dopo i pasti, Ie faceva Alfieri d'Asti ma sprezzanti, ad intervalli, Ie scagliava contro i Galli.
Lungo il giorno, poi, Parini educava i Signorini, con precetti inconsueti, a eleganti, caldi peti dall'olezzo di letame, eccitante per le dame.
Sopra un ramo del suo lago, dei romanzi il vero mago, detto al secolo Manzoni si scrollava i pantaloni dopo avere ventilato su un amore contrastato.
Tutto ardore veneziano parea il peto foscoliano ma pur tese a egregie cose, senza il gas delle gasose le scorregge del buon Ugo eran fumo e niente sugo.
Pessimista, a mo' di dardi, Ie mollava Leopardi, mentre Silvia, bene o male, per rispondere al segnale, sia d`inverno che d'estate le faceva ricamate.
Solo in casa o sulla soglia, e non gia di malavoglia, aerandosi le terga, Ie tirava lievi Verga ma da zotico ribaldo scorreggiava Gesualdo.
Con un dito Pirandello tratteneva il venticello fino a che, tutto ispirato e col ventre dilatato, liberava gli ingranaggi dando fiato ai personaggi.
Succulente come il miele le plasmava Gabriele Ermione nel pineto si sorbiva pioggia e peto, ma i pastori dell'Abruzzo emigravan da quel puzzo.
Onorava i gagliardetti con scorregge Marinetti mentre in ombra il buon Gozzano le faceva piano piano e, allargandosi la gonna, scorreggiava anche sua nonna.
Non soltanto i letterati fecer peti appassionati.
All`udito gran letizia diede pur chi con perizia, tra le note musicali fe scorregge magistrali.
Su due piedi fermi e saldi scorreggiava anche Vivaldi con alcune esitazioni nel comporre le Stagioni;
quando poi l'ebbe composte, fece vento senza soste.
Gioacchino pesarese col suo ritmo, a piu riprese, rapidissimo e vivace, scorreggiava senza pace.
E il barbiere di Siviglia gli rendeva la pariglia.
Del maestro di Busseto patriottico fu il peto che sull'ali del pensiero s'opponeva sempre fiero con olezzo tricolore al petar dell'invasore.
Di scorregge fu provetto il gibboso Rigoletto;
sconreggiava Butterfly aspettando i marinai e il sospir della Traviata fu un gran peto a schioppettata.
Di scorregge vasta gamma seppe offrire il melodramma il concerto di quei miasmi accendeva gli entusiasmi e spegneva i parassiti che non erano graditi.
Con i peti gia Mascagni sopprimeva topi e ragni mentre invece Donizetti tramortiva solo insetti, emulato da Puccini che uccideva i moscerini.
Era il peto dell'Aida micidiale insetticida;
fecer strage d'ogni mosca le scorregge della Tosca e annientate senza trucco fur le pulci dal Nabucco.
Pur la Scienza s'e fregiata d'onorevole ventata;
cosi ieri come oggi, senza mezzo o con appoggi, la ricerca ha sempre avuto vento in poppa urlante o muto.
Strofinandosi al magnete sconreggiava gia Talete.
Tutti quanti ormai sappiamo che Pitagora da Samo le faceva con la crema dimostrando il teorema.
Nella vasca a Siracusa, senza chiedere mai scusa, le faceva anche Archimede sollevando un solo piede e gridando «Gente, all'erta anche questa e una scoperta!» Quando il re gli die in affitto le piramidi d'Egitto per studiar la geometria, preso forse da euforia, dal didietro emise Euclide una tossica anidride.
Convogliava nei cannelli ogni peto Torricelli e alla propria beneamata quell'arietta riciclata, ben compresa col mercurio, lui spediva come augurio.
Fu Galvani in riva al mare un bel di a paralizzare, scaricando vento immane, le zampette delle rane che in pozzette soleggiate scorreggiavano beate.
Un'elettrica raccolta di scorregge fece Volta e, contatele poi tutte, lunghe, corte, belle, brutte, le rimise tosto in fila per dar carica alla pila.
Queste nobili memorie sono peti e non son storie a emulare tal passato ci hanno sempre stimolato, con sermoni flatulenti, gl'illustrissimi docenti.
All'invito dei vegliardi obbediscono i goliardi e nessun se n'abbia a male ne ci dica ch'e triviale se noi pure qualche volta le facciamo a briglia sciolta.
Voi, Pulzelle piu educate che le fate soffocate e talora un po' farcite, non sentitevi inibite.
Non e indegna d'una reggia qualsivoglia vil scorreggia ne ci pare maleolente il trattato qui presente.
Aura lieve od aria spessa, liberata se repressa, pur di fronte a un concistoro puo donar giusto ristoro.
Alla fin d'ogni fatica, checche dunque se ne dica, di rispetto mai non manca chi in tal modo si rinfranca.
Percio e logico e prescritto che scorreggi il sottoscritto.
Da un vecchio goliarda, memore dei trascorsi, mi giunge un'altra strofa.
Dimenticata nella lezione maggiore da me recuperata o apocrifa aggiunta posteriore?
Per correttezza la riporto in calce perche, in effetti, non ho trovato un inserimento logico
cronologico.
Scorreggio Napoleone sotto il rombo del cannone.
La battaglia non si perda!
E Cambronne rispose Merda!
ch'e la cosa piu sicura se di mezzo e la paura.
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Scalfaro va a visitare una scuola ed entra in una classe proprio in mezzo ad una discussione sul significato delle parole.
La professoressa gli chiede se vuole spiegare il significato della parola
Tragedia
.
Lui accetta e chiede ad uno dei ragazzi che gli faccia un esempio di tragedia.
Questo si alza e dice Se il mio migliore amico stesse giocando in mezzo alla strada ed una macchina lo investisse, questo sarebbe una tragedia!
No,
dice Scalfaro
questo sarebbe un INCIDENTE!Una ragazza alza la mano Se un autobus con cinquanta bambini cadesse da un burrone, uccidendo tutti, questa sarebbe una tragedia?
No, nemmeno questa.
risponde il Presidente
Questa sarebbe una GRANDE PERDITA!La sala resta muta.
Nessun volontario.
Scalfaro chiede Non c'e nessuno qui che puo darmi un esempio di tragedia?
Finalmente un ragazzo, dal fondo della sala, alza la mano e, con voce tranquilla dice Se l'aereo presidenziale, trasportando Lei e Sua figlia, fosse colpito da un missile, uccidendo tutti i passeggeri, questo sarebbe una tragedia!
Ottimo!
esclama Scalfaro
Giusto! E tu potresti dirmi perche sarebbe una tragedia?
Bene. . .
perche non sarebbe un INCIDENTE e neppure una GRANDE PERDITA. . .
-
Due Carabinieri fermano per un normale controllo una Ferrari con un negro molto distinto alla guida.
Documenti per cortesia. . .
Il conducente presenta patente e libretto di circolazione, assolutamente in ordine.
Il capo pattuglia legge Nome Leonardo Sguardo stupito al guidatore.
Cognome Di Caprio Altro sguardo stupito al guidatore.
Occhi azzurriA questo punto rivolgendosi al collega Anto', ma il Titanic e affondato o e bruciato?