Anno 1983. Un club siciliano della Ferrari sale a Monza per
Anno 1983.
Un club siciliano della Ferrari sale a Monza per seguire il GranPremio di Formula 1;
entrata nell'autodromo, la comitiva capeggiata da Ninetto (cosi chiamato per la sua bassa statura) si stabilisce in una tribunetta stipata di tifosi del Cavallino di Maranello.
Ninetto, sovrastato dalla folla, cerca di capire l'andamento della gara ma il tripudio e generale;
chiede a destra, chiede a sinistra, ma nessuno lo ascolta.
Arriva cosi la fine della gara, con la gente che sfila delusa per la mancata vittoria della Ferrari.
Ninetto ritrova i suoi e chiede immediatamente all'amico Salvatore Toto, se puo sapere chi ha vinto?
E l'amico, mestamente Piquet. . .
(leggi Picche)Ninetto Picche non ho visto 'na minchia!!!
Un club siciliano della Ferrari sale a Monza per seguire il GranPremio di Formula 1;
entrata nell'autodromo, la comitiva capeggiata da Ninetto (cosi chiamato per la sua bassa statura) si stabilisce in una tribunetta stipata di tifosi del Cavallino di Maranello.
Ninetto, sovrastato dalla folla, cerca di capire l'andamento della gara ma il tripudio e generale;
chiede a destra, chiede a sinistra, ma nessuno lo ascolta.
Arriva cosi la fine della gara, con la gente che sfila delusa per la mancata vittoria della Ferrari.
Ninetto ritrova i suoi e chiede immediatamente all'amico Salvatore Toto, se puo sapere chi ha vinto?
E l'amico, mestamente Piquet. . .
(leggi Picche)Ninetto Picche non ho visto 'na minchia!!!
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C'erano una volta un americano un francese ed un italiano.
L'americano dice
Noi in America avere la Statua della Liberta.
L'italiano e il francese dicono
E noi ci cachiamo sopra! Il francese a quel punto dice
Noi in Francia abbiamo la torre Eiffel!L'italiano e l'americano fanno E noi ci cachiamo sopra!L'italiano, sempre il piu furbo, dice Noi in Italia abbiamo i fichi d'india. . .
L'americano e il francese dicono E noi ci cachiamo sopra!
E voi vi pungete il sedere!!!
Sapete perche i carabinieri leccano sempre la pistola?
Perche c'e scritto Magnum. . .
