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1. Evita le allitterazioni, anche se allettano gli allocchi

1.
Evita le allitterazioni, anche se allettano gli allocchi.
2.
Non e che il congiuntivo va evitato, anzi, che lo si usa quando necessario.
3.
Evita le frasi fatte e minestra riscaldata.
4.
Esprimiti siccome ti nutri.
5.
Non usare sigle commerciali & abbreviazioni etc.
6.
Ricorda (sempre) che la parentesi (anche quando pare indispensabile) interrompe il filo del discorso.
7.
Stai attento a non fare. . .
indigestione di puntini di sospensione.
8.
Usa meno virgolette possibili non e
fine
.
9.
Non generalizzare mai.
10.
Le parole straniere non fanno affatto bon ton.
11.
Sii avaro di citazioni.
Diceva giustamente Emerson Odio le citazioni.
Dimmi solo quello che sai tu.
12.
I paragoni sono come le frasi fatte.
13.
Non essere ridondante;
non ripetere due volte la stessa cosa;
ripetere e superfluo (per ridondanza s'intende la spiegazione inutile di qualcosa che il lettore ha gia capito).
14.
Solo gli stronzi usano parole volgari.
15.
Sii sempre piu o meno specifico.
16.
La litote e la piu straordinaria delle tecniche espressive.
17.
Non fare frasi di una sola parola.
Eliminale.
18.
Guardati dalle metafore troppo ardite sono piume sulle scaglie di un serpente.
19.
Metti, le virgole, al posto giusto.
20.
Distingui tra la funzione del punto e virgola e quella dei due punti anche se non e facile.
21.
Se non trovi l'espressione italiana adatta non ricorrere mai all'espressione dialettale peso e! tacon del buso.
22.
Non usare metafore incongruenti anche se ti paiono
cantare
sono come un cigno che deraglia.
23.
C'e davvero bisogno di domande retoriche?
24.
Sii conciso, cerca di condensare i tuoi pensieri nel minor numero di parole possibile, evitando frasi lunghe — o spezzate da incisi che inevitabilmente confondono il lettore poco attento — affinche il tuo discorso non contribuisca a quell'inquinamento dell'informazione che e certamente (specie quando inutilmente farcito di precisazioni inutili, o almeno non indispensabili) una delle tragedie di questo nostro tempo dominato dal potere dei media.
25.
Gli accenti non debbono essere ne scorretti ne inutili, perche chi lo fa sbaglia.
26.
Non si apostrofa un'articolo indeterminativo prima del sostantivo maschile.
27.
Non essere enfatico! Sii parco con gli esclamativi! 28.
Neppure i peggiori fans dei barbarismi pluralizzano i termini stranieri.
29.
Scrivi in modo esatto i nomi stranieri, come Beaudelaire, Roosewelt, Niezsche, e simili.
30.
Nomina direttamente autori e personaggi di cui parli, senza perifrasi.
Cosi faceva il maggior scrittore lombardo del XIX secolo, l'autore del 5 maggio.
31.
All'inizio del discorso usa la captatio benevolentiae, per ingraziarti il lettore (ma forse siete cosi stupidi da non capire neppure quello che vi sto dicendo).
32.
Cura puntiliosamente l'ortograffia.
33.
Inutile dirti quanto sono stucchevoli le preterizioni.
34.
Non andare troppo sovente a capo.
Almeno, non quando non serve.
35.
Non usare mai il plurale majestatis.
Siamo convinti che faccia una pessima impressione.
36.
Non confondere la causa con l'effetto saresti in errore e dunque avresti sbagliato.
37.
Non costruire frasi in cui la conclusione non segua logicamente dalle premesse se tutti facessero cosi, allora le premesse conseguirebbero dalle conclusioni.
38.
Non indulgere ad arcaismi, apax legomena o altri lessemi inusitati, nonche deep structures rizomatiche che, per quanto ti appaiano come altrettante epifanie della differanza grammatologica e inviti alla deriva decostruttiva – ma peggio ancora sarebbe se risultassero eccepibili allo scrutinio di chi legga con acribia ecdotica – eccedano comunque le competente cognitive del destinatario.
39.
Non devi essere prolisso, ma neppure devi dire meno di quello che.
40.
Una frase compiuta deve avere.

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    Scalfaro va a visitare una scuola ed entra in una classe proprio in mezzo ad una discussione sul significato delle parole.
    La professoressa gli chiede se vuole spiegare il significato della parola
    Tragedia
    .
    Lui accetta e chiede ad uno dei ragazzi che gli faccia un esempio di tragedia.
    Questo si alza e dice Se il mio migliore amico stesse giocando in mezzo alla strada ed una macchina lo investisse, questo sarebbe una tragedia!
    No,
    dice Scalfaro
    questo sarebbe un INCIDENTE!Una ragazza alza la mano Se un autobus con cinquanta bambini cadesse da un burrone, uccidendo tutti, questa sarebbe una tragedia?
    No, nemmeno questa.

    risponde il Presidente
    Questa sarebbe una GRANDE PERDITA!La sala resta muta.
    Nessun volontario.
    Scalfaro chiede Non c'e nessuno qui che puo darmi un esempio di tragedia?
    Finalmente un ragazzo, dal fondo della sala, alza la mano e, con voce tranquilla dice Se l'aereo presidenziale, trasportando Lei e Sua figlia, fosse colpito da un missile, uccidendo tutti i passeggeri, questo sarebbe una tragedia!
    Ottimo!
    esclama Scalfaro
    Giusto! E tu potresti dirmi perche sarebbe una tragedia?
    Bene. . .
    perche non sarebbe un INCIDENTE e neppure una GRANDE PERDITA. . .
    Un carabiniere di servizio in tribunale nota un collega fermo a piedi scalzi presso l'aula d'udienza.
    Incuriosito gli si avvicina egli domanda Caputo, ma cosa ci fai in tribunale senza scarpe?
    Niente. . .
    sono stato convocato oggi per una denuncia a piede libero. . .