Il meglio di Internet


Silvio Berlusconi sospetta di avere dei problemi di cuore; per

Silvio Berlusconi sospetta di avere dei problemi di cuore;
per togliersi il pensiero decide di farsi vistare da un noto cardiologo.
Alla fine della velocissima visita, da gentlemen quali sono, si salutano senza addentrarsi in particolari volgari quali il pagamento della parcella.
Questa infatti arriva a casa Berlusconi per posta successivamente.
Quando vede la ricevuta Berlusconi rimane sconcertato ben 1.
000 euro per una visita di 10 minuti.
Mille euro sembrano un sacco di soldi anche per lui.
Berlusconi compila diligentemente un assegno e lo invia al professore accompagnando la somma con queste poche righe
Egregio Professore, le rimetto in allegato un assegno di euro 1.
000 a pagamento della sua parcella come da lei richiesto.
Mi consenta pero di farle notare da imprenditore quale sono che a mio avviso sono soldi rubati!
La risposta del professore non si fa attendere
Pregiatissimo On.
Berlusconi, accuso ricevuta del suo assegno di euro 1.
000.
Per quanto riguarda la provenienza della somma non si preoccupi non mi interessa e comunque non ne faro parola con nessuno.

Pubblicità

    Il risultato di accurate ricerce sulle reazioni alle barzellette di uomini inglesi, tedeschi e italianiL'inglese ride tre volte la prima, per educazione;
    la seconda, quando gliela spiegano;
    la terza, quando finalmente la capisce.
    Il tedesco ride solo due volte la prima, per educazione;
    la seconda, quando gliela spiegano.
    Ma non la capira mai. . .
    L'italiano invece non ride proprio quella barzelletta la sapeva gia.
    In un penitenziario due ergastolani si confidano.
    Io sono qui perche ho ucciso mia moglie con l'amante.
    E tu?
    Io sono qui per colpa di una barzelletta. . .
    Come per colpa di una barzelletta?
    Io lo dicevo a mia moglie che faceva morire dal ridere, ma lei non mi credeva e ha voluto che gliela raccontassi per forza.
    Mori prima della fine!
    E sei qui solo per questo?
    chiede l'altro.
    No, qui viene il bello.
    Al processo il giudice non mi credeva e voleva sentire a tutti i costi la barzelletta.
    Io lo ammonii, gli dissi che sarebbero morti tutti, ma lui mi minaccio di darmi l'ergastolo se non l'avessi raccontata, cosi l'accontentai.
    E che successe?
    lo incalzava l'altro
    Fu una strage.
    Mori il giudice, la stenografa, gli avvocati, il pubblico, i testimoni, una settimana dopo morirono anche due carabinieri. . .