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Un anziano pensionato vive a casa da solo. Sapendo che il suo vicino di pianerott

Un anziano pensionato vive a casa da solo.
Sapendo che il suo vicino di pianerottolo sta per andare in viaggio in Brasile, lo prega di comprargli un bel pappagallo, di quelli che parlano, per avere un po' di compagnia in casa.
Il tale va in Brasile, si fa la sua bella vacanza e al momento del ritorno, poche ore prima della partenza dell'aereo, si ricorda all'improvviso che doveva comprare il pappagallo.
Fa un giro di tutti i negozi di animali vicino all'aeroporto ma non trova nemmeno un pappagallo.
Arrivato all'ultimo negozio, disperato, si decide a comprare un gufo.
Torna a casa e consegna al vecchietto l'uccello Salve, io ho trovato questo pappagallo particolarissimo! Ancora non parla, ma mi hanno assicurato che se gli si insegna, impara in fretta e non smette mai di parlare!Il vecchietto ringrazia e sistema il finto pappagallo nella gabbia che aveva gia comprato.
Dopo un mesetto i due vicini si incontrano in ascensore Allora come va il pappagallo?
Parla?
Beh, parlare non parla ancora, ma sapessi come sta attento. . .
(Quando si dice questa ultima battuta, aprire bene gli occhi mimando un gufo.
)

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    Fatto realmente accadutoPreside ed insegnante stanno esaminando alcuni preventivi.
    Due di essi sono particolarmente simili e vantaggiosi.
    Il Preside legge la nota in fondo ad uno "Trasporto a mezzo nostro", guarda l'insegnante e dice Beh. . .
    conviene. . .
    vorra dire che l'altro mezzo lo pagheremo noi!
    Due carabinieri vengono a sapere che allevare polli e molto redditizio.
    Decidono allora di mettere i loro risparmi in comune e di mettersi in societa per l'allevamento di polli.
    Un giorno vanno in una fattoria e comprano cento pulcini.
    Il giorno dopo tornano alla fattoria e ne comprano altri cento, cosi il giorno dopo ed il giorno dopo ancora.
    Il quarto giorno il fattore incuriosito gli chiede Ma come mai comprate tutti questi pulcini?
    Perche ci muoiono tutti. . .
    non so se sono io che li pianto troppo profondi o e il mio collega che li innaffia troppo. . .